I clan palermitani ricevevano gli ordini, ma anche le indicazioni sulle strategie da attuare per gestire il ricco business della droga, direttamente da Matteo Messina Denaro, attraverso una fitta rete di ®pizzini¯ che venivano recapitati da Franco Luppino, l’uomo di fiducia del boss latitante a capo della cupola. A metterlo nero su bianco il gip WTurturici che, nella sua ordinanza, spiega come il collegamento e il flusso di informazioni tra Messina Denaro e Cosa nostra palermitana ®temporaneamente interrotto dopo l?arresto di Bernardo Provenzano e di Filippo Guttadauro¯ sia poi ripreso proprio grazie a Luppino