Il pm attacca Libera. Don Ciotti: “Lo denuncio”.

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«Libera è stata un’importante associazione antimafia. Ma oggi mi sembra un partito che si è autoattribuito un ruolo diverso. Gestisce i beni sequestrati alle mafie in regime di monopolio e in maniera anticoncorrenziale». Dopo l’addio polemico di Franco La Torre e l’invito del presidente del Senato Piero Grasso al fronte antimafia a guardare be-ne al proprio interno, un’altra bordata di “fuoco amico” colpisce Libera, l’associazione fondata da don Luigi Ciotti. A sparare a zero, in un’intervista a Panorama, è il pm della Dda di Napoli Catello Maresca, magistrato molto esperto di cose di mafia.