Il Reddito ai familiari dell’assassino di Livatino.

Reddito,cittadinanza,familari,assassino,Livatino,Agrigento

Lo scorso 29 settembre, il procuratore capo Luigi Patronaggio era stato chiaro: «Sono in corso ulteriori indagini per identificare altri illegittimi percettori del reddito di cittadinanza, sia per l’esistenza di condizioni soggettive ostative alla erogazione che per resistenza di concomitanti rapporti di lavoro “in nero”». Sono 8 le social card – utilizzate per fruire del reddito di cittadinanza – che sono state sottoposte a sequestro preventivo perché intestate a familiari di altrettanti condannati per associa-zione di tipo mafioso, omicidio, traffico di sostanze stupefacenti.