Il salto di qualità dei rom, è ’ndrangheta

Il temuto salto di qualità della criminalità rom è ormai compiuto. Da manovalanza nelle mani dei più importanti casati di ’ndrangheta, a gruppo criminale autonomo capace di trattare alla pari con i clan di Isola Capo Rizzuto e di imporre «la pressione tipica delle organizzazioni mafiose» su gran parte di Catanzaro. È quanto emerso dall’operazione condotta dalla Polizia con il coordinamento della Dda di Catanzaro che ha portato a 62 arresti (84 in totale gli indagati). Un blitz scattato ieri mattina all’alba, quando centinaia di agenti hanno cinto d’assedio (con l’ausilio di un elicottero) il fortino della criminalità rom nella periferia sud del capoluogo calabrese. È la prima volta che a Catanzaro viene contestata l’associazione mafiosa ad un gruppo di etnia rom del quale l’inchiesta ha ricostruito l’organigramma con i ruoli dei vari associati, nonché le varie attività illecite poste in essere e i vari settori di operatività capaci di condizionare le attività economiche delle vittime.