Il sequestro «insabbiato», le «mazzette» e l’appoggio dei Mancuso alle elezioni

Dopo un ingente sequestro di alimenti in un noto supermercato di Vibo sarebbe intervenuto «per “insabbiare” il tutto a causa dell’interessamento di Luigi Mancuso in tale vicenda». C’è anche questo nel capitolo dell’inchiesta “Maestrale-Carthago” che riguarda Cesare Pasqua, 75enne originario di Nicotera già a capo del dipartimento di Prevenzione dell’Asp e accusato di concorso esterno in associazione mafiosa perché, secondo la Dda di Catanzaro, sarebbe stato per anni il funzionario pubblico «di riferimento» delle “locali” di ‘ndrangheta di Limbadi e San Gregorio d’Ippona nell’Azienda sanitaria provinciale. Medico, ritenuto uno degli uomini ombra più influenti della politica – il figlio è stato consigliere regionale – e della pubblica amministrazione vibonese, secondo il pool antimafia guidato dal procuratore Nicola Gratteri si sarebbe messo a disposizione delle cosche.