Il superboss pentito Franco Pino è rimasto senza protezione

Il superpentito “scaricato”. Linguaggio forbito, memoria di ferro, capacità affabulatorie, astuzia: Franco Pino, l’ex padrino dagli “occhi di ghiaccio”, è ritenuto una fonte preziosa. Una sorta di versione calabrese di Tommaso Buscetta, Angelo Siino, Antonino Calderone, Francesco Marino Mannoia perchè aveva le mani in pasta in ogni affare e, spesso, l’ultima parola sulla vita e la morte di tanta gente. Pino è stato il più potente boss dell’area settentrionale della Calabria. Coltivava rapporti stabili con i capibastone della cosca Destefano-Tegano di Reggio, quelli dello storico clan Piromalli della Piana di Gioia Tauro, del gruppo Pelle di San Luca, con i camorristi della Nco di Raffaele Cutolo, con i catanesi della consorteria Santapaola.