Nomi noti e meno noti, anche insospettabili, sono finiti nella rete dell’operazione «Eris», che vede indagati 25 soggetti sospettati di essere fiancheggiatori o favoreggiatori del boss Messina Denaro. Su tutti – tra coloro che dalle indagini risulterebbero avere «collegamenti, rapporti e pregresse frequentazioni con appartenenti all’associazione mafiosa, soggetti ad essa o persone storicamente in rapporti con il noto latitante Messina Denaro Matteo» — spicca il nome del castelvetranese Vincenzo Leone, 78 anni, laureato in matematica e fisica, ex preside ed ex deputato regionale del Psi.
