La burocrate del fisco che forniva la lista nera dei debitori.

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Entrava in ufficio, andava svelta al computer, lo accendeva. Dipendente ligia e discreta, Mimma Venturella entrava con un click nelle posizioni riservate dei debitori del fìsco. Quelli rimasti indietro, a volte indietrissimo, con i versamenti dei tributi in tutte le varie sfaccettature a Riscossione Sicilia. Dalla Tari, al bollo, fino alle tasse di successione. Cifre più piccole, altre lievitate fino ad arrivare ad oltre 100 mila euro. Eccole, le prede fiutate e finite con tan-to di somma dovuta e calcolo dell’eventuale condono nella lista nera dei clan. L’avvocato chiamava la funzionaria e otteneva le informazioni soprattutto sui clienti che si rivolgevano allo studio per pagare somme calmierate e rateizzate.