«Sono stato il portavoce di Pietro Formoso e sono molto pentito di questo». Che portasse fuori dal carcere i suoi pizzini, gli inquirenti lo hanno scoperto da anni ma se avrà accesso alle misure di protezione previste per i collaboratori di giustizia lo diranno il tempo e i riscontri alle dichiarazioni con cui ha riempito i primi quattro verbali fra il 4,6,7 e 14 ottobre davanti ai pubblici ministeri Gaspare Spedale e Giorgia Righi ma il resoconto di Alessandro Del Giudice, 53 anni, l’avvocato in carcere per concorso esterno in associazione mafiosa e usura, è pieno zeppo di nomi e circostanze.
