La latitanza di Bonavota finisce in chiesa

Lo hanno preso a Genova, stessa città dove 15 anni fa era stato scovato anche il fratello Domenico. Era nella cattedrale di San Lorenzo e – come all’epoca il fratello – aveva con sé un documento falso intestato a una persona del Vibonese. I carabinieri del Ros e dei Comandi provinciali di Vibo e Genova lo stavano seguendo, avevano individuato il suo covo in un appartamento sulla collina alle spalle del porto e seguendo le “tracce” di un’utenza telefonica lo hanno trovato in chiesa, mentre stava pregando. È finita così, sotto le bande bianche e nere del millenario duomo del capoluogo ligure, la fuga dell’ultimo latitante di ‘ndrangheta inserito nella black list dei quattro più pericolosi d’Italia. Pasquale Bonavota, 49 anni compiuti lo scorso gennaio, era «spaventato e sorpreso» al momento dell’arresto. Era ricercato dal 28 novembre 2018.