Niente carcere per il «compagno» Giuseppe Scrima. Lo ha deciso la Corte di Cassazione che ha respinto il ricorso dei pm titolari dell’inchiesta sulle infiltrazioni mafiose ai cantieri navali. Scrima, 75 anni, è un personaggio storico delle cooperative che operano ai cantieri, per anni vicino al Partito comunista. Nel maggio dello scorso anno venne arrestato assieme ad altri 45 indagati, accusati a vario titolo di essere affiliati, o comunque vicini alla cosca dell’Acquasanta, capeggiata dai clan Galatolo e Fontana.
