La ‘ndrangheta insediata in Alto Adige: venti arresti.

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La sede del “locale” di ‘ndrangheta era in un bar di Bolzano. In via Riesi. Lì amici e compari s’incontravano per disegnare strategie e indicare nuovi obiettivi. Un bar gestito da una donna calabrese, trasformato in luogo di confronto e di saluto come nei paesini dell’area preaspromontana dove il bene e il male spesso si confondono. Chi l’avrebbe mai detto che la ‘ndrangheta potesse aprire una sua “filiale” nell’Altoatesino cingendo idealmente – da Aosta a Bolzano – tutte le Alpi. Venti persone sono state arrestate dalla Polizia, ieri mattina, per ordine del pm antimafia di Trento, Davide Ognibene, un magistrato che la mafia nostrana la conosce bene e da vicino per aver operato a Cosenza negli anni ‘90.