La nuova alleanza fra gli ex “perdenti” per gestire il tesoro.

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Cosa si sono detti Tommaso Inzerillo e Michele Micalizzi nell’incontro documentato dalla squadra mobile l’8 dicembre 2017 in via Castellana? È un incontro che racconta la svolta in atto a Palermo. I due esponenti della mafia uscita perdente dalla guerra di inizio anni Ottanta hanno in comune una cosa soprattutto: sono gli eredi di tesori che non sono stati mai sequestrati. Quello di Salvatore Inzerillo, il costruttore più in vista di Palermo, il “re” del narcotraffico fra la Sicilia e gli Stati Uniti, ucciso l’11 maggio 1981. E quello di Rosario Riccobono, l’altro grande padrino di Cosa nostra palermitana che Riina fece assassinare il 30 novembre 1982. Micalizzi è il genero di Riccobono, ha sposato la figlia Margherita.