La processione si ferma davanti casa del boss. Il sindaco e il maresciallo vanno via.

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Nel cuore della provincia di Palermo, a Villafrati, l’arciprete ha fermato la processione del “Corpus Domini” davanti alla casa di un capomafia in carcere. E non uno qualsiasi, ma uno dei fedelissimi di Bernardo Provenzano, Ciro Badami. Una sosta non prevista decisa da don Guglielmo Bivona. Domenica sera, il maresciallo e il sindaco si sono guardati in faccia, non c’è stato bisogno di parole: si sono subito allontanati dalla processione. E appena tornati nei rispettivi uffici hanno iniziato a scrivere. Il carabiniere, alla procura della Repubblica. Il primo cittadino, al prefetto, ma anche all’arcivescovo di Palermo.