L’autista di Messina Denaro: «Ci davamo appuntamento con i pizzini»

Ha chiesto di essere sentito dal gip all’udienza preliminare che lo vede imputato di associazione mafiosa Giovanni Luppino, l’imprenditore arrestato insieme a Messina Denaro il 16 gennaio scorso e accusato, tra l’altro, di aver fatto da autista al capomafia. L’imputato inizialmente aveva detto di non sapere che l’uomo accompagnato alla clinica Maddalena per le terapie il giorno del blitz fosse il latitante. Il padrino gli avrebbe dato un nome falso e gli avrebbe chiesto un passaggio. Una versione smentita dalle indagini che oggi Luppino ha parzialmente modificato.