Le agenzie funebri del boss e del genero: sequestro da 600 mila euro.

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Un sequestro di beni per 600 mila euro nei confronti di suocero, boss di mafia, e del genero, imprenditori nel settore delle onoranze funebri e già coinvolti nell’operazione Maredolce 2. Il provvedimento emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale è scattato nei confronti di Luigi Scimò (detto Fabio), 58 anni, e Pietro Di Marzo, di 32. A chiederlo erano stati la Procura e il questore Leopoldo Laricchia: i sigilli sono stati posti ad una società che gestisce un’onoranze funebri in città e al 50% di una società a Bagheria sempre attiva nello stesso campo, oltre a due auto di grossa cilindrata. Le indagini sono state condotte dalla divisione anticrimine della questura.