Le cosche avevano una “talpa” in Procura.

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Si allunga la lista delle “talpe” piazzate dalla ‘ndrangheta vibonese nei palazzi dello Stato. Nella chiusura indagini della maxi inchiesta Scott Rinascita tra i 479 indagati è stato inserito anche Domenico Protettì, 54 anni, funzionario di cancelleria della Procura presso il Tribunale di Vibo Valentia. Nei suoi confronti i magistrati della Dda di Catanzaro ipotizzano il concorso esterno in associazione mafiosa per avere concretamente contribuito, pur senza farne formalmente parte, al rafforzamento, alla conservazione ed alla realizzazione degli scopi dell’associazione mafiosa ‘ndrangheta ed in particolare della diramazione territoriale denominata Locale di Vibo Valentia.