Le manovre societarie sul “Sayonara” dopo “Rinascita Scott”

Dopo le «fibrillazioni» generate nei clan vibonesi dagli arresti di “Rinascita-Scott” alcuni degli indagati di “Imperium” avrebbero messo in atto delle «manovre societarie» ritenute «chiaramente sospette» dal gip distrettuale che ha vergato l’ordinanza – eseguita l’altro ieri – scaturita dall’inchiesta incentrata sul presunto controllo di hotel e villaggi della “Costa degli dei” da parte dei Mancuso. Queste manovre sarebbero frutto «non di una volontà imprenditoriale, ma dell’intento di camuffare i ruoli e sfuggire quantomeno nell’immediatezza ad eventuali controlli e coinvolgimenti». È uno dei passaggi inseriti dal giudice rispetto alla vicenda del villaggio Sayonara di Nicotera, già noto perché ritenuto luogo di summit tra ‘ndrangheta e Cosa nostra ai tempi delle stragi.