Allevatore incensurato sulla carta ma figlio dello storico boss Giuseppe Di Maggio, detto Piddu i Raffaele, deceduto nel gennaio 2019. All’elezione di Raffaele Di Maggio al ruolo di reggente si arriva, secondo la ricostruzione della procura antimafia di Palermo, seguendo il modello organizzativo di Cosa Nostra, raccontato negli anni Ottanta da Tommaso Buscetta e poi confermato dal foglio dattiloscritto trovato addosso al boss Salvatore Lo Piccolo, il giorno del suo arresto. Il modello non ammette divagazioni: la famiglia controlla il territorio e ogni iniziativa non può avvenire senza il consenso del capofamiglia.
