Lettere i,n codice scritte dal compagno di carcere di Totò Riina.

Alberto Lorisso,Totò Riina

. Decine di pagine scritte al contrario, usando lettere di alfabeti sconosciuti, fenicio e aramaico in particolare, ma anche limitandosi a «rovesciare» e a «ruotare» le lettere del nostro alfabeto. L’ottanta per cento di caratteri sconosciuti e incomprensibili, solo il venti appartenenti ad alfabeti conosciuti. Alberto Lorusso, l’ex compagno di socialità di Totò Riina, è una sorpresa continua, per i pm del pool sulla trattativa Stato-mafia, che per cercare di capire cosa e a chi scrivesse, il piccolo boss pugliese di una costola della Sacra Corona Unita