L’evaso da Rebibbia broker delle cosche

Il greco e l’albanese. I due “compari” capaci di garantire l’arrivo di fiumi di cocaina ed eroina nella Sibaritide. Nikalos  Liarakos, 40 anni, ellenico di origine ma con residenza a Cassano, è clamorosamente evaso dal carcere di Rebibbia nell’ottobre del 2016. Nel penitenziario romano era stato incarcerato con il nome Ilir Pere. I finanzieri l’hanno arrestato ieri, dopo sette anni, in Germania. L’altro broker Fisnik Smajlaj, 40 anni, nato invece dall’altra parte dell’Adriatico, s’era dato alla macchia nel febbraio del 2013 dopo essere stato espulso dall’Italia e inviato in Albania per scontare una pena. Nel Paese delle Aquile, comprando i controllori, ha fatto perdere le proprie tracce. Con i due narcos internazionali, la cosca degli Abbruzzese e dei Forastefano – famiglie un tempo nemiche e ore strette in una salda alleanza criminale – si riforniva di “polvere bianca” spedita dalla Colombia e dai Balcani.