Lorefice:“La fede è impegno civile istituzioni lontane dalla via di Puglisi”

L’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, riavvolge indietro il nastro a quel 15 settembre del 1993: era un giovane prete a Ispica, quando seppe dell’omicidio di don Pino Puglisi. Lo aveva conosciuto cinque anni prima, collaborando con lui nella pastorale vocazionale: «Il suo martirio — dice — è la testimonianza di una fede che si incarna nell’impegno civile e nella funzione educativa. Oggi le istituzioni a volte vengono meno a quel ruolo».  «Per lui il Vangelo era un’opportunità di liberazione dell’uomo. È questo il messaggio più autentico, che ci chiede di praticare anche papa Francesco con la meravigliosa lettera che ci ha inviato. Pino Puglisi era un prete credente».