L’ultimo oltraggio del boss a Falcone le nozze d’argento nel suo mausoleo

I mafiosi siciliani continuano a ignorare le scomuniche lanciate dai vescovi e provano a rientrare in chiesa. Il boss Tommaso Lo Presti, scarcerato a fine anno, l’ha fatto in modo eclatante: è riuscito a organizzare la messa per le nozze d’argento nella chiesa di San Domenico, il pantheon di Palermo dov’è sepolto il giudice Giovanni Falcone. È una gran beffa quella che si è consumata il 15 aprile, considerato che pure la moglie di Lo Presti è una mafiosa, arrestata e condannata per essere stata la cassiera dell’influente famiglia di Porta Nuova, che opera nel centro città. Teresa Marino, mafiosa e manager, raccontano le intercettazioni del nucleo Investigativo dei carabinieri: quando il marito era in carcere attuò una severa spending  review nel clan, per rilanciare gli affari di droga e le estorsioni. Insomma, la coppia più famosa di Cosa nostra palermitana ha chiesto (e ottenuto) la benedizione della Chiesa davanti alla tomba del nemico numero uno della mafia e poi ha rilanciato foto e video sui social.