Un grosso equivoco. Una realtà travisata che ha fornito un’immagine del tutto falsa della sua vera attività. Questa la difesa a tutto campo di Salvatore Rubino, arrestato tre giorni fa nell’operazione «All-in si gioca» e considerato dall’accusa il nuovo punto di riferimento della mafia per quanto riguarda le scommesse clandestine. Rubino ha risposto per quasi due ore nell’interrogatorio di garanzia davanti al gip Roberto Tortorici, risponde di associazione a delinquere finalizzata al gioco illegale e di truffa ai danni dello Stato.
