Mafia, l’allarme della Dia al Parlamento: “Business pandemia. Boom di riciclaggio, corruzione e scambi elettorali”.

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“Il lockdown ha rappresentato l’ennesima occasione per le consorterie criminali di sfruttare la situazione per espandersi nei circuiti dell’economia legale e negli apparati della pubblica amministrazione”. Non è più un sospetto, è una certezza. Gli analisti della Direzione investigativa antimafia hanno ripercorso le statistiche dei reati commessi su tutto il territorio nazionale e hanno scoperto un dato preoccupante che racconta come si è sviluppata la regia dei padrini: “Nei primi sei mesi del 2020, il numero dei reati commessi con l’aggravante del metodo mafioso è il doppio rispetto all’anno precedente”. A crescere sono soprattutto i “casi di riciclaggio, di reimpiego di denaro e di corruzione”. Anche lo scambio elettorale politico mafioso ha fatto registrare un balzo delle statistiche giudiziarie: “Al Sud, si sono quintuplicati” gli episodi scoperti. Segno del livello di infiltrazione negli enti locali.