L’inchiesta «Ermes 3» coordinata dalla Dda di Palermo ed eseguita dalla Squadra Mobile di Trapani fotografa Cosa nostra ancora radicata nel territorio, con il tradizionale grado di strutturazione unitaria e verticistica. Matteo Messina Denaro riveste ancora il ruolo apicale e la sua autorevolezza sull’orientamento delle linee strategiche e sulle dinamiche di Cosa nostra si riflette in tutta la provincia di Trapani. Rimane l’infiltrazione nei centri di potere e di controllo amministrativo-finanziario, continua il monopolio degli appalti pubblici, rimane il ricorso all’imposizione estorsiva, mediata dalle minacce.