Melillo si aggiudica la procura antimafia. Lite sul no a Gratteri.

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Lo scontro è durissimo, anche se i toni restano garbati. Ma la nomina di Gianni Melillo al vertice della Direzione nazionale antimafia vede fronteggiarsi due distinti modelli di procuratori e porta alla luce una divisione ideologica profonda in questo Csm che corre verso la sua naturale scadenza. L’attuale capo dei pm di Napoli, 61 anni, una carriera di tutto prestigio alle spalle, in cui spiccano i 9 anni trascorsi proprio nell’ufficio che andrà a dirigere, vince con 13 voti contro i 7 di Nicola Gratteri, che a Catanzaro è procuratore.