Nascosti nelle celle 130 telefonini usati da boss e picciotti

Una incredibile falla. Testimoniata dal clamoroso risultato ottenuto da una operazione condotta dalla Polizia penitenziaria nel carcere di Corigliano Rossano. Decine di agenti provenienti da altri istituti di reclusione della regione hanno controllato durante un blitz, durato quasi 12 ore, ogni angolo della struttura ritrovando 130 telefoni cellulari nascosti all’interno di celle, bagni, aree destinate al lavoro e alle attività sportive. Con i cellulari – ma in Italia ne è stato sequestrato un numero così alto all’interno di un carcere – sono stati rinvenuti coltelli e sostanza stupefacente di vario genere. L’operazione è stata decisa dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap) dopo una serie di gravi anomalie riscontrate negli ultimi tempi.