Daniele De Martino, il neomelodico palermitano che canta contro i pentiti, andava a casa del boss del Borgo Vecchio Jari Ingarao per discutere di ingaggi e concerti. Il 24 gennaio dell’anno scorso, si presentò alle due di notte nell’abitazione del giovane padrino. Era assieme al titolare del bar Bobuccio, Salvatore Battaglia. C’era da discutere una questione molto delicata: De Martino non voleva lavorare con Totò Buongiorno, l’attivissimo impresario dei neomelodici arrestato per mafia a marzo. Ma non per una scelta etica, piuttosto perché il manager dei concerti non avrebbe rispettato gli impegni economici presi.