Nuova identità e vecchi traffici, le mosse spietate di Lady Fardazza.

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Michele Vitale aveva rubato marijuana. L’aveva sottratta a Salvatore Primavera, un altro pezzo da novanta del clan partinicese, e la cosa non era piaciuta nell’ambiente. Tanto che Michele Casarrubia, era andato di corsa a Roma per informare la zia, Giusy Vitale. Le aveva detto che Michele, cugino del boss in gonnella, era stato chiamato dalla cosca per rendere conto del suo gesto. E lei, per nulla sorpresa e senza scomporsi, gli rispose che l’iniziativa era «assoluta- mente fisiologica perché conforme alle regole di Cosa nostra». Amen. Questa conversazione captata nel 2018, poco prima di Natale, è l’ulteriore conferma che l’ex capomafia Giusy Vitale Fardazza non ha mai abdicato e con la nuova identità di Rebecca Martucci ha continuato a trafficare droga, muovendosi liberamente per Roma.