Palermo, ci sono gruppi in lotta: gli investigatori temono l’apertura di una faida allo Sperone

C’è massima allerta a Palermo, in questura, commissariati e caserme dopo l’omicidio dello Sperone. Le modalità plateali sono proprio l’aspetto che viene considerato maggiormente pericoloso. Si è di fronte a gruppi criminali, si parla di due fazioni (ma su questo ancora le ricostruzioni investigative sono in corso) che non avrebbero paura a fronteggiarsi anche alla luce del sole. Di fondo nessuna strategia sopraffina, metodologia che oramai sembra non far più parte del modus operandi degli attuali capi delle varie organizzazioni criminali cittadine. Proprio per questo gli inquirenti non escludono che possa covare dalle ceneri della pistola ancora fumante di Camillo Mira una possibile ritorsione. Un’ulteriore spedizione punitiva potrebbe essere stata messa in conto dalla fazione vicina alla vittima e al suo compare ancora in gravi condizioni all’ospedale.