Palermo, la droga allo Sperone preparata anche davanti ai bambini: arrivano le condanne in appello

La seconda sezione penale della Corte d’Appello di Palermo – presidente Maurizio Calvisi, a latere Emilio Alparone e Fernando Sestito – ha parzialmente riformato la sentenza di primo grado relativa alla maxi inchiesta sul giro di cocaina allo Sperone, nella quale è emerso che la sostanza stupefacente veniva confezionata da mogli e madri davanti ai bambini e nascosta nelle loro camerette. Durante l’inchiesta, una microspia aveva documentato una scena choc: gli indagati erano seduti attorno a un tavolo a dividere i soldi dello spaccio con i bambini che li guardavano, e, in qualche caso, partecipavano alla conta degli incassi. C’erano poi ragazzini utilizzati per spacciare pure in bici nella zona davanti alla scuola del quartiere.