Palermo, l’hotel gestito dal nipote di Brusca, parla il legale: «Il mio cliente non ha mai avuto rapporti col boss»

«Giorgio Cristiano è oggetto di una diffamatoria campagna mediatica che lo ha indicato quale nipote del noto collaboratore di giustizia Giovanni Brusca e ne ha suggestivamente insinuato il possibile ruolo di prestanome e che da ultimo ha portato, persino, ad un’interpellanza parlamentare. Il mio assistito non ha mai avuto alcun rapporto con Brusca che non ha mai nemmeno conosciuto o incontrato; suo malgrado, sussisteva in passato un formale rapporto di affinità, scaturente dal matrimonio tra Brusca e la sorella del padre, separati da oltre un decennio e successivamente divorziati. Inoltre, è del tutto falsa la circostanza che l’Hotel Garibaldi sia un bene confiscato alla mafia». Lo scrive in una nota l’avvocato Massimo Motisi che assiste l’imprenditore a cui è stato assegnato l’albergo.