Piscopio, “bazar” di bombe e armi. A segno un altro blitz dei carabinieri.

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Scoperta una vera e propria bomba che poteva essere azionata a distanza perché dotata pure di innesco con radiocomando. Sei chili di esplosivo, ben “confezionato”, in grado di far saltare in aria un’auto o abbattere un’intera parete. Il blitz compiuto dai carabinieri del Nucleo investigativo, coadiuvati dalla Compagnia di Vibo e dallo Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, è stato coordinato dal procuratore Camillo Falvo e dal sostituto Filomena Aliberti. Denunciato per detenzione illegale di ordigno esplosivo artigianale, con l’aggravante mafiosa Filippo Di Miceli, 49 anni, di Piscopio, attualmente rinchiuso nel carcere di Avellino perché coinvolto nel maxi-blitz Scott Rinascita, coordinato dalla Distrettuale di Catanzaro e portato a termine dai carabinieri del Ros.