L’elenco, lunghissimo, di chi pagava il pizzo senza fiatare, e la ricerca costante di soldi per alimentare le spese delle famiglie mafiose di Roccella, Brancaccio e Ciaculli. Le denunce non ci sono state ma per svelare il sistema del pizzo, accettato senza reazioni, c’è voluto un lavoro investigativo attentissimo di carabinieri e polizia, in grado di superare le tante precauzioni messe in atto dagli indagati. Gli uomini di Roccella avevano scelto un terreno dietro corso dei Mille per i loro summit. Arrivavano alla spicciolata, sulle bici elettriche e per sentieri sterrati credendo di essere riusciti ad eludere i controlli. Ad ascoltare i loro discorsi, fra gli alberi e le pietre, c’erano però le microspie.
