Pizzo a tappeto, droga e sigarette. Clan di Ciaculli, dodici condanne

Quarantasei episodi estorsivi rico­struiti, 13 imputati, condanne per quasi mezzo secolo e un solo assolto. Sono i numeri dell’inchiesta, denomi­nata Stirpe perché nel procedimento erano indagati anche i discendenti dei boss Greco di Ciaculli, tra cui Giusep­pe, nipote del Papa, Michele. È la sen­tenza emessa ieri dal Gup del tribuna­le Marco Gaeta, che ha accolto quasi del tutto le richieste del pool coordi­nato dal procuratore aggiunto Paolo Guido e composto dai pm Francesca Mazzocco e Bruno Brucoli. Colonnelli, gregari ed estortori del pizzo del mandamento di Brancaccio-Ciaculli, arrestati nell’estate dello scorso anno, oggi si ritrovano sul groppone, nonostante la sentenza sia stata emessa con il rito abbreviato (che prevede uno sconto di un terzo), dai 5 ai 20 anni.