Totò Genovese, esponente di una famiglia storica di Cosa nostra e da sempre allineato con i corleonesi, viene descritto dagli inquirenti come un killer dalla mira infallibile. Dal 1993 era diventato capo del mandamento di San Giuseppe Jato ed è accusato di aver gestito, per conto di Provenzano, il settore dei lavori pubblici.
