Società e villaggio turistico, confiscati beni.

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L a prima sezione della Corte di Cassazione, con sentenza di rigetto, ha posto fine al procedimento di prevenzione avviato dalla DIA nel 2014 a carico dell’imprenditore Calcedonio Di Giovanni 81 anni, di Monreale. Diventa definitiva la confisca di beni per cento milioni di euro, eseguita dalla Direzione investigativa antimafia. Il provvedimento riguarda terreni, conti correnti bancari, un villaggio turistico, appartamenti ed aziende. Dalle indagini portate avanti in questi anni è emerso che la fortuna imprenditoriale di Calcedonio Di Giovanni sarebbe stata «indissolubilmente intrecciata con i destini delle famiglie mafiose di Mazara del Vallo».