Spadaro e gli altri padrini chi aspira a diventare il nuovo capo carismatico

Le consultazioni, frenetiche, vanno avanti già da mesi nelle viscere della Sicilia. Dopo l’arresto di Messina Denaro, Cosa nostra è alla ricerca di un nuovo nome simbolo attorno a cui riorganizzarsi, una figura carismatica. Un vecchio che conosca e gestisca i segreti dell’organizzazione o forse un giovane rampante che sappia guardare oltre arresti e sequestri. Di sicuro, un palermitano. Ma fra i clan ci sono varie anime. Da una parte i falchi, dall’altra le colombe. Da una parte i Corleonesi, dall’altra quelli di città: ovvero, i vincenti e i perdenti di un tempo. Questi ultimi scalpitano di più, perché dopo la morte di Totò Riina è caduta la fatwa contro di loro e sono tornati a Palermo dopo un lungo esilio.