“Spariamo a due pm davanti al tribunale”. Così il boss romano cercava la vendetta.

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L’arresto vendicato. Il magistrato che ha chiesto la condanna deve essere punito. Poco importa se i pm «sono scortati», se «sono protetti», se hanno la «macchina blindata». Basta procurarsi un fucile da guerra, perché «quando me parte a ciavatta co questo vado a sparare a Cascini fori a piazzale Clodio». Un boss albanese e un aspirante calciatore, intercettati, lo dicono chiaramente: sono pronti a prendere le armi e a uccidere uno dei magistrati del pool Antimafia, Francesco Cascini. E vorrebbero ammazzarlo fuori dal tribunale romano di piazzale Clodio. Anzi, vorrebbero fare fuori anche il fratello del pm, Giuseppe Cascini, oggi membro del Consiglio superiore della magistratura.