Spedizioni punitive e pressioni per l’impianto di carburante.

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Di riffa o di raffa, chi sbaglia con i sodali deve pagare. Telefonate minacciose e pedinamenti per un debito, spedizioni punitive pianificate e rimandate, pestaggi contro le falsità e pressioni per avere ceduto un terreno dove costruire un grande impianto di carburanti. Il metodo dell’imposizione e della violenza non cambia, come risulta dagli episodi riportati nelle carte dell’inchiesta scaturita dalle indagini dei carabinieri su Guttadauro.