Trizzino: «Borsellino lo disse, Giammanco era un infedele»

«Borsellino voleva arrestare l’allora procuratore Pietro Giammanco o fare arrestare Giammanco». È quanto ha affermato Fabio Trizzino, legale di Lucia, Fiammetta e Manfredi Borsellino nel corso della sua audizione davanti la commissione parlamentare Antimafia. A riferire questo dettaglio, è stato il maresciallo Carmelo Canale. Il legale ha citato anche l’audizione di Maria Falcone davanti al Csm in cui, nel trigesimo della morte del fratello, il 23giugno 1992, insieme ad Alfredo Morvillo, chiesero a Borsellino di dichiarare davanti al mondo le ragioni che avevano costretto il fratello Giovanni ad abbandonare Palermo. Paolo disse «state calmi perché sto scoprendo cose tremende, inimmaginabili, consigliandole di non fare una campagna contro Giammanco. Non riferì però i particolari».