Tutto esaurito al 41 bis. E i boss in lista d’attesa evitano il carcere duro

Ma perché allora Raduano non è finito sotto il duro regime carcerario? Evidentemente il ministro Nordio ha ritenuto che il capomafia foggiano non fosse più pericoloso di Cospito: mentre non rispondeva alle richieste dei magistrati sul boss, confermava il 41 bis all’anarchico. E questo non è un caso isolato. Secondo quanto risulta a Repubblica sono almeno una dozzina i boss detenuti in lista di attesa per il 41 bis. Sono mafiosi per cui diverse procure hanno proposto di applicare “il regime detentivo più gravoso”, per limitare i contatti con l’esterno. Ma non ci sono posti in carcere, perché gli attuali 750 li occupano tutti. Il 41 bis è uno strumento delicato: ideato e attuato per impermeabilizzare i capi della mafia in carcere e rendere impossibile le loro comunicazioni con l’organizzazione, deve essere applicato in maniera umana ma efficace, perché non è una pena supplettiva.