Al suo negozio s’era presentato un commerciante di caffè della Noce, Marco Neri, con un messaggio dello zu Melino, Carmelo La Ciura, indicato come reggente della famiglia di Monreale. Neri e La Ciura, a cui è contestata una tentata estorsione pluriaggravata, racconta l’imprenditore, «presumo erano stati detenuti insieme». «A dire di Neri, La Ciura avrebbe riferito che mi voleva bene e che io avrei dovuto comportarmi bene», riferisce l’uomo che, oltre agli affari con gli immobili aveva pure in affitto un locale proprio di La Ciura in cui si occupava di commercializzazione di caffè e macchinette.
