“Uccisa l’imprenditrice scomparsa”: un arresto a Vibo Valentia.

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C’è una svolta nella sparizione dell’imprenditrice Maria Chindamo, da tre anni svanita senza lasciare traccia, e il 26enne Francesco Domenico Vangeli, di cui non si hanno notizie dall’ottobre scorso. Due casi diversi, due storie diverse, ma accomunate da un unico destino. Entrambi sono vittime di “lupara bianca”. Per la morte e la sparizione di Vangeli, i carabinieri, su ordine della procura antimafia di Catanzaro, hanno fermato Antonio Prostamo, 30 anni, nipote del boss ergastolano Nazzareno Prostamo, ritenuto uno dei responsabili dell’omicidio del giovane. Su richiesta della procura di Vibo Valentia, per l’omicidio di Maria Chindamo, 42 anni, invece è finito in manette Salvatore Ascone, “U Pinnularu”, 53 anni, importante narco legato alle cosche di Limbadi.