«Un grumo di potere soffoca la Calabria».

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Lo scenario ambientale e quello criminale della Calabria. Nicola Gratteri, procuratore capo di Catanzaro, tra i magistrati più conosciuti in Italia per le sue lotte contro il malaffare, conversa con la Gazzetta del Sud sul lavoro portato avanti finora e sulle sfide che ancora lo attendono. Il magistrato, 63 anni, originario di Gerace, è il procuratore capo di Catanzaro dal 2016. Impegnato in prima linea contro la ‘ndrangheta, vive sotto scorta dall’aprile del 1989. Il 21 giugno 2005, il Ros dei Carabinieri ha scoperto nella piana di Gioia Tauro un arsenale di armi (un chilo di plastico con detonatore, lanciarazzi, kalašnikov, bombe a mano) che sarebbe potuto servire per un attentato ai danni di Gratteri.