Una microspia. Piccola e quasi invisibile, piazza nel salotto di casa di Francesco Patitucci, capo della ‘ndrangheta di Cosenza e Rende. Un ?oggettino? prezioso per Nicola Gratteri e i pm antimafia Vincenzo Capomolla, Vito Valerio, Corrado Cubellotti e Margherita Sacc . I sussurri e le grida pronunciati in quell’abitazione vengono per mesi captati dalla ?cimice? d’ultima generazione. Ô l’inizio di un lungo percorso investigativo culminato nell’emissione di 202 misure cautelari firmate dal gip distrettuale di Catanzaro, Alfredo Ferraro. Politici, imprenditori, boss, picciotti e favoreggiatori finiscono in un provvedimento giudiziario che raccontano di cose dell’esistenza dell’associazione “capaci di verificare nell’area urbana pi importante della Calabria settentrionale ogni genere di attivit .
