Usura, è caccia agli intermediari. «Un incontro si tenne alla Damir».

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Che ci faceva un presunto strozzino nei locali della ditta «Damir»? Perché si sarebbe incontrato per la prima volta con la sua vittima proprio nel deposito di una delle aziende più conosciute della città? Se lo domandano gli investigatori che hanno arrestato Santo Sottile e il figlio Alessandro, ufficialmente imprenditori edili di San Cipirello, accusati dalla procura di gestire un giro di usura che sfiora i 5 milioni di euro. La «Damir», specializzata in cartellonistica pubblicitaria, è gestita dalla famiglia Mirri, così come la squadra del nuovo Palermo che sta ricominciando dalla serie D dopo la sciagurata fine della proprietà Zamparini.