Il mancato «doveroso rispetto», «un’offesa» subita oppure una sanzione amministrativa erano tutti pretesti per dare una lezione ai “trasgressori”. Il clan Maesano-Pullano di Isola Capo Rizzuto era «in grado» di «pianificare azioni ritorsive verso tutti coloro che avevano posto in essere comportamenti che potevano, o avrebbero potuto, rappresentare un ostacolo al conseguimento dei fini dei […]
località: Crotone
I pusher davanti alle scuole. Rito abbreviato per 5 indagati
Saranno giudicati col rito abbreviato i cinque imputati coinvolti nell’inchiesta “Libertà” coordinata dalla Procura di Crotone che ipotizza l’esistenza di un rete di pusher che avrebbe spacciato cocaina, eroina e marijuana vicino all’istituto scolastico comprensivo di Isola Capo Rizzuto, “Karol Wojtyla”, ma anche a pochi passi della Caserma dei carabinieri e della chiesa. Gli accusati, […]
Estorsioni tra Crotone e Cosenza. Chiuso il cerchio su 36 indagati
Gli arresti e le condanne scattati con l’operazione “Stige” del 2018 non avevano placato gli appetiti della cosca Farao-Marincola di Cirò. Attraverso i rampolli avrebbe continuato a dettare legge a colpi di estorsioni e intimidazioni non solo nel Cirotano, ma anche nei territori limitrofi della provincia di Cosenza come Cariati. È lo scenario delineato dai […]
Ci si rivolgeva al boss anche per risolvere piccoli diverbi
A Crotone erano in tanti a chiedere aiuto al boss di Papanice, Mico Megna, per vedersi risolvere problemi e contenziosi anziché rivolgersi alle forze dell’ordine. Tant’è che ogni volta che c’era da riscuotere crediti sorgevano diverbi, veniva sollecitato l’intervento dell’anziano capobastone che, tramite i suoi sodali, metteva fine ai conflitti ricorrendo, a volte, all’uso della […]
Le mani dei clan sulle giostre della fiera. Il boss decideva a chi dare i biglietti gratis
La cosca Megna di Papanice era riuscita a mettere le mani sui biglietti gratuiti delle giostre che, ogni anno a maggio, fanno tappa a Crotone per la festività mariana. Lo hanno messo nero su bianco i poliziotti delle Squadre mobili di Crotone e Catanzaro e del Servizio centrale operativo nell’informativa entrata a far parte dell’inchiesta […]
La “legge” dei Grande Aracri a Brescello. Minacciavano anche la Polizia locale
«I Grande Aracri avevano instaurato un vero e proprio clima di intimidazione, da cui derivava una certa omertà nei consociati, che coinvolgeva persino la Polizia locale». Lo hanno messo nero su bianco i giudici del Tribunale di Reggio Emilia nelle motivazioni della sentenza con la quale, il 15 dicembre 2022, hanno inflitto 11 condanne e […]
False fatturazioni e usura. Chiesti 45 rinvii a giudizio
Associazione per delinquere, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio, falsa fatturazione, usura, tutti reati aggravati dalla finalità mafiosa; e poi distruzione di beni per avere indennizzi assicurativi, truffa aggravata e falsità ideologica. Si tratta delle accuse contenute nella richiesta di rinvio a giudizio che il pm della Dda di Catanzaro, Pasquale Mandolfino, ha avanzato nei confronti […]
Le verità di Sculco davanti al gip: «Il nostro impegno? Per la gente»
Crotone. «Con la politica regionale ho avuto solo rapporti istituzionali». Lo ha ripetuto più volte ieri Enzo Sculco. Il leader del movimento dei “Demokratici” – finito agli arresti domiciliari lo scorso martedì nell’ambito dell’inchiesta “Glicine-Acheronte” della Procura antimafia di Catanzaro – è comparso davanti alla gip del Tribunale di Crotone, Elisa Marchetto, per l’interrogatorio di […]
Le soffiate alla cosca dei Papaniciari. Affiliati “informati” prima del blitz
Acquisizione di informazioni, talpe tra le forze dell’ordine e rifugi notturni. I componenti della cosca Megna di Papanice facevano di tutto per sfuggire alle indagini. Tant’è che in occasione del blitz “Tisifone” del 20 dicembre 2018 (conclusosi in Cassazione con 15 condanne definitive), alcuni affiliati al clan seppero in anticipo dei 23 fermi che da […]
Devona, il «facilitatore» imparentato con affiliati
Davanti ai suoi interlocutori si definiva un «facilitatore» per la soluzione di problemi. Mentre all’ex presidente della Regione, Mario Oliverio, diceva che «non poteva essere toccato» per «i suoi legami con la criminalità organizzata» grazie «alla parentela con zio Carlo e zio Tonino», entrambi ritenuti degli affiliati alla cosca Megna di Papanice. È la descrizione […]