L’8 marzo compariranno davanti al gup Ada Vitanza i componenti dei clan Vadalà e De Luca, entrati in guerra nel gennaio del 2000. Tutto cominciò con il tradimento di una donna e l’uccisione di Randazzo, dal quale scaturi’ l’operazione ‘Omero’, con cui la Dna e la Squadra mobile, nel febbraio dello scorso anno, inflissero pesanti […]
località: Messina
Spartà a giudizio per due omicidi.
Spartà a giudizio per due omicidi.
Rinviato a giudizio per la responsabilità negli omicidi di Mascinà e Durante. Di questo dovrà rispondere il boss di S. Lucia sopra Contesse. Si tratta di uno stralcio del processo ‘Faida’, avente per oggetto la ricostruzione della guerra di mafia tra i clan Pellegrino e Vitale a cavallo tra gli anni ’80 e ’90.
Aspri si è costituito.
Aspri si è costituito.
L’ultimo latitante messinese dell’operazione ‘Doctor’, che ha smatellato un traffico di stupefacenti tra la Calabria e Messina, si è consegnato ai carabinieri. Si tratta di Benedetto Aspri, 39 anni, che avrebbe spacciato droga a Mangialupi e nella zona Sud.
Pena ridotta a Ferrara.
Pena ridotta a Ferrara.
La Corte d’Assise d’Appello, in merito all’omicidio Zagarella, rientrante nella guerra scatenatasi negli anni ’80, ha confermato la condanna a Francesco Lombardo, mentre, per le dichiarazioni rese nel corso del processo, ha ridotto di un anno quella al pentito Sebastiano Ferrara.
La ‘confessione’ registrata con una microspia.
La 'confessione' registrata con una microspia.
Un’ intercettazione ambientale della Mobile ha svelato i particolari di un agguato avvenuto due anni fa a Camaro. E’ questo il contorno che ha portato all’arresto di Domenico De Marco, 37 anni, ritenuto responsabile del ferimento di Giovanni maffei.
Un ‘pensionato’ che faceva l’usuraio.
Un 'pensionato' che faceva l'usuraio.
Gli appartamenti e i conti in banca di Letterio Sollima, 57 anni, accusato di usura e cognato dell’ex boss Luigi Sparacio, di cui per anni avrebbe fatto il prestanome finanziario, sono definitivamente sottochiave con tanto di sigilli. L’importante provvedimento di confisca è stato eseguito dal Gico della Gdf.
Agguato a Licordari, due condanne.
Agguato a Licordari, due condanne.
Un’altra condanna per Michelangelo Alfano, l’imprenditore di Bagheria che, all’epoca in cui reggeva le sorti dell’Acr Messina, strinse amicizie con personaggi di primo piano della malavita messinese. Cinque gli anni inflittigli per essere stato il mandante dell’agguato a Mino Licordari. Stessa pena per Carmelo Calafiore, uno degli esecutori materiali del ferimento.
Dodici richieste di giudizio per estorsione.
Dodici richieste di giudizio per estorsione.
Completata l’inchiesta sulle estorsioni compiute agli inizi degli anni ’90 alle imprese Di Penta e Cepa, appaltatrici dei lavori al nuovo stadio San Filippo. Le richieste di giudizio (12), riguardano i vertici della malavita messinese in quegli anni.
Condannato Sparacio.
Condannato Sparacio.
Due udienze preliminari, con al centro forniture di armi nei primi anni ’90 si sono tenute ieri mattina. Nella prima vicenda, l’ex boss Sparacio è stato condannato a un anno e sei mesi, nell’altra udienza, invece, è stato prosciolto, cosi’ come il ‘patriarca’ Santo Sfameni.
Operazione Faida, il pg chiede cinque condanne.
Operazione Faida, il pg chiede cinque condanne.
In appello il processo per sei omicidi commessi nella zona sud durante la guerra tra le famiglie Pellegrino e Vitale. Oltre alla richiesta di cinque condanne, il pg Langher ha chiesto due assoluzioni
